I prodotti presenti sul mercato fotografico sono vari e numerosissimi. Alcuni, nella fattispecie, offrono elementi aggiuntivi che garantiscono prestazioni e qualità migliori rispetto ad altri. Nel seguente articolo parleremo di un elemento ritenuto da molti essenziale, ovvero il mirino. In particolare ci occuperemo della tipologia di mirini ottici. Ma non perdiamo altro tempo e vediamo tutto quello che c’è da scoprire in merito a tale argomento.
Quale funzione ricopre il mirino su una macchina fotografica?
Quando ci riferiamo al mirino, non possiamo non sottolineare quanto esso sia è uno dei componenti più importanti della fotocamera. Il suo scopo è quello di comporre l’inquadratura e far rendere chiara l’idea della fotografia che scatteremo. Il suo sviluppo, col passare degli anni, ha seguito in contemporanea quello delle fotocamere, partendo dall’essere un banale vetrino attraverso cui era possibile guardare ed evolvendosi, poi, fino a diventare uno dei componenti più complessi e indispensabili a detta di molti esperti. Esistono varie tipologie di mirino ma, per semplificare, è possibile raggrupparli sotto due grandi macro categorie: Mirini ottici e Mirini elettronici. Sfruttando tecnologie differenti, entrambi i sistemi possiedono ognuno i propri vantaggi e svantaggi, quindi in definitiva non esiste un sistema migliore dell’altro.
Il mirino Ottico. Tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Dal principio è stato utilizzato principalmente sulle compatte e sulle mirrorless analogiche. Il vantaggio è quello di essere intuitivo e facile da realizzare, tuttavia se parliamo del mirino ottico montato sulle vecchie compatte, presenta molti svantaggi. Si tratta di un mirino principalmente calibrato per un tipo esatto di lente, ciò significa che se cambiamo obiettivo, o lunghezza focale, dovremmo di conseguenza modificare il mirino stesso. Questo perché, essenzialmente, quello che mostra non è ciò che vede la lente con precisione, di conseguenza si dovrà tener presente questa differenza mentre si comporrà la scena. Ciò si definisce errore di parallasse soprattutto noto quando si cerca di fotografare soggetti particolarmente vicini.
Un mirino ottico dalla massima precisione? Il mirino ottico reflex.
Il mirino ottico che garantisce di vedere con precisione quella che sarà la fotografia è il mirino reflex. Tale sistema è uno dei più diffusi attualmente. L’immagine catturata dalla lente viene proiettata su una sorta di specchio che la riflette in direzione di un pentaprisma che a sua volta corregge l’orientamento dell’immagine stessa. In poche parole, il mirino ottico reflex è in perfetta sintonia con il funzionamento pratico della macchina fotografica. Il vantaggio maggiore è quello di poter comporre la scena senza la preoccupazione che qualcosa non sia riflessa nel mondo corretto. Se volessimo stilare una breve lista di caratteristiche dei mirini ottici potremmo dire che:
- Si tratta di mirini dalla funzionalità semplice ed intuitiva.
- Nelle reflex risulta essere il migliore in termini di affidabilità e veridicità dell’immagine riflessa dallo specchio.
- Data la loro struttura, garantiscono un risparmio della batteria significativo.
Si evince, quindi, che oggigiorno, le macchine fotografiche digitali che sfruttano appieno l’utilizzo del mirino ottico sono essenzialmente le reflex. In questo caso non c’è alcuna distinzione tra le reflex di fascia medio bassa e quelle di fascia medio alta. Tutte, allo stesso modo, saranno equipaggiate di mirino ottico. A seconda del modello, cambierà principalmente la dimensione. Più sarà grande, migliore sarà la visibilità che si avrà prima dello scatto.
E il mirino digitale o elettronico? Cosa cambia a confronto del mirino ottico?
Per quanto riguarda l’altra grande macro categoria di mirini fotografici, ovvero quella dei mirini elettronici o digitali che dir si voglia, si intende una tecnologia che sfrutta un sistema di funzionamento abbastanza semplificato. Si costituiscono da un piccolo schermo ad alta risoluzione, principalmente LCD, che mostra una sorta di live view. Visto che mostra direttamente ciò che vede il sensore, non sarà affatto necessario lo specchio (essenziale per il funzionamento del mirino ottico) è proprio per questo che trova largo impiego nelle mirrorless o nelle fotocamere compatte di ultima generazione.
Vantaggi dei mirini elettronici.
Tra i maggiori vantaggi riscontrabili, troviamo un’anteprima dello scatto perfetta ed estremamente realistica. Si avrà una copertura totale della scena anche sul mirino meno performante e potremo regolare sia l’esposizione che la profondità di campo al millimetro avendone un’anteprima diretta. Ma questi non sono gli unici vantaggi. Di fatti, oltre a tutto questo, sarà possibile visualizzare le principali informazioni utili a costruire la corretta composizione dello scatto. Ci riferiamo alla livella elettronica, l’istogramma, il focus peaking ed altri.
E gli svantaggi?
Tra i peggiori e fastidiosi difetti di questi mirini riscontriamo quello di immagini rumorose quando le condizioni di luminosità non sono delle migliori. Inoltre, alcuni mirini elettronici, quindi in sostanza gli schermi LCD, sono di dimensioni eccessivamente piccole, questo accade sulle compatte di fascia bassa. La conseguenza sarà un notevole affaticamento della vista. Da non dimenticare anche l’eccessivo consumo di batteria e quindi di energia sottratta alla macchina fotografica. Questo non sarà mai un difetto riscontrabile sui mirini ottici, in quanto, per funzionare, non hanno la necessità di sfruttare alcuno schermo elettronico.
Prezzi delle macchine fotografiche digitali con mirini ottici.
Per quanto riguarda i prezzi, è bene chiarire che ogni modello che si distingue per tipologia, avrà la sue relative fasce di prezzo differente. Parlando delle reflex, nonché la tipologia di macchina fotografica che sfrutta appieno il mirino ottico, dovremmo innanzitutto suddividerle per categorie di livello. Le reflex principalmente si dividono in: Entry-level, Semi-professionali e Professionali. I prezzi variano quindi a seconda della categoria prescelta. Trattando nello specifico la categoria Entry-level, sarà possibile acquistare una reflex con un prezzo di partenza pari a circa 300-350 euro per arrivare a poco più di 450 euro. Se invece la scelta dovesse orientarsi sulla fascia Semi-professionale, acquisteremo una reflex dal costo di partenza di circa 500-600 euro fino ad arrivare alle 900-1500 euro. Infine, la fascia Professionale, specifica per utenti esperti, offrirà prodotti dal prezzo di 1600 euro a ben oltre i 5000 euro. Si tratta tuttavia di reflex di nicchia, richieste solo ed esclusivamente in ambito professionale. Tra i maggiori marchi su cui affidarsi evidenziamo: Canon, Nikon, Sony, Panasonic, Fujifilm ecc. Importante sottolineare come in campo reflex, i due produttori leader risultano essere Nikon e Canon