Ottenere la foto perfetta è lo scopo principale di ogni fotografo. Sono tanti i fattori che ci aiutano a tal scopo, sopra tutti la bravura di chi sta dietro l’obiettivo, su questo non ci piove. Saper padroneggiare gli strumenti che ci offre la nostra reflex è uno dei passi fondamentali per la realizzazione di foto superbe sotto ogni punto di vista. Tra questi strumenti, ci viene in aiuto sicuramente la messa a fuoco, responsabile della nitidezza delle nostre immagini, ma non solo. Grazie ad essa possiamo esprimere noi stessi e dare quel tocco personalizzato in più alle nostre immagini; decidere quale importanza dare ad un soggetto rispetto ad un altro, semplicemente concentrando su di esso la messa a fuoco. Ma anche ottenere dei ritratti molto artistici, mettendo in risalto alcuni particolari, sfocare totalmente lo sfondo o decidere di rendere tutto nitido allo stesso modo. Ma conoscete davvero la messa a fuoco e i suoi vantaggi a tal scopo?
Cos’è la messa a fuoco?
Quando osserviamo qualcosa che ci sta intorno, che siano oggetti o persone, ci rendiamo conto che tutto è molto nitido e uniforme. Questo perché i nostri occhi mettono continuamente a fuoco ciò che guardiamo, anche a velocità repentina quando ci giriamo da un’altra parte. Facendo un pò attenzione però, possiamo notare che ciò che è al di fuori del nostro campo visivo, risulta essere sfocato. La messa a fuoco della nostra macchina fotografica funziona allo stesso modo. La nostra reflex è in grado di utilizzare due metodologie di messa a fuoco:
- messa a fuoco manuale
- messa a fuoco automatica
La messa a fuoco manuale (MF)
Tipica delle reflex, ci permette di mettere a fuoco manualmente, ovvero girando la ghiera a nostro piacimento fino a mettere totalmente a fuoco il soggetto. Usata solitamente quando si vuole ottenere massima precisione, quindi su soggetti statici e profondità di campo limitata. Il modo migliore per usufruirne è usando un treppiedi, in modo da poterla regolare in tutta comodità. In base alle ottiche si potrà poi scegliere anche la distanza di messa a fuoco, soprattutto nel caso della fotografia macro, che richiede una vicinanza al soggetto maggiore.
La messa a fuoco automatica (AF)
Detta anche Autofocus, questa messa a fuoco è una delle più diffuse in tutti i dispositivi fotografici. A differenza della messa a fuoco manuale, può venirci in aiuto in molte situazioni, come quella in riferimento a soggetti in movimento. Con le odierne tecnologie, questo tipo di messa a fuoco è diventata sempre più veloce e precisa, permettendo scatti straordinari e nitidi in ogni situazione. Esistono diverse modalità di messa a fuoco automatica, tra queste troviamo:
- singola
- continua
- intermedia
Modalità di messa a fuoco singola
In base al modello della reflex, cambia il nome: per Canon ONE-SHOT e Nikon AF-S. Rappresenta la versione classica di autofocus. Semplice da usare, basta premere il pulsante di scatto a metà dopo aver scelto un soggetto da mettere a fuoco, e tramite una lucina o un suono si verrà avvisati della corretta messa a fuoco; infine premere fino in fondo se si vuole confermare lo scatto. Molto utile e precisa quando si vuole scattare un soggetto statico. Vista la sua precisione, possiamo usare questo singolo punto a nostro vantaggio, soprattutto quando il soggetto si trova lateralmente. Questa tecnica si chiama “decentramento della messa a fuoco” che consiste nel centrare il soggetto ed avviare la messa a fuoco su di esso premendo a metà il pulsante di scatto; infine ricomporre la scena a nostro piacimento e premere fino in fondo per scattare la foto.
Modalità di messa a fuoco continua
Identificata per Canon con AI-SERVO e su Nikon con AF-C. Funziona allo stesso modo, basta inquadrare il soggetto e premere il pulsante a metà; la differenza sta che in questo caso, la messa a fuoco viene eseguita continuamente finché non si preme il tasto fino in fondo. La modalità continua, si presta quindi, a fotografie in movimento.
Modalità di messa a fuoco intermedia
AI-FOCUS oppure AF-A. Questa modalità di messa a fuoco è un pò una via di mezzo tra le due sopracitate; ovvero sarà la reflex a decidere quale impostare in base al soggetto e alla situazione. Se avrete quindi soggetti statici, verrà impostata automaticamente la modalità singola, invece per soggetti dinamici quella continua. Molto utile sicuramente, ma non affidabilissima, fai quindi attenzione se deciderai di utilizzarla.
Punti di messa a fuoco
Fondamentali per la precisione della messa a fuoco. Le fotocamere di fascia bassa ne posseggono molto pochi, anche uno solo centrale a volte; le migliori macchine fotografiche invece, arrivano ad averne almeno 45. Questo vuol dire, che potresti riuscire a selezionare diversi punti di messa a fuoco e ottenere un risultato ancora più preciso. Abbiamo due tipi di sensore:
- linea verticale: più semplici, rilevano il contrasto all’interno di una piccola porzione a forma di barra verticale.
- punti croce: molto più accurati rispetto ai primi, perché rilevano il contrasto all’interno di una zona a croce, raccogliendo un maggior numero di informazioni.
Migliori modelli con messa a fuoco rapida
Con l’avanzare della tecnologia, al giorno d’oggi è facile trovare in commercio reflex dotate di molte funzionalità che aumentano l’efficienza e la precisione della messa a fuoco. Iniziamo con il dire che, se vuoi il massimo dalla tua reflex, devi puntare a modelli un pò più costosi, che sono in grado di venirti incontro per quanto riguarda velocità e precisione della messa a fuoco. Se sei un fotografo naturalista e di eventi sportivi, esistono in commercio dei modelli ottimi in grado di offrirti il massimo.
Tra i modelli più freschi troviamo opzioni che ti permetteranno di effettuare uno scatto continuo di 10 fps, aiutandoti a catturare qualsiasi momento fugace, offrendo al contempo un’eccezionale qualità di immagine. Controllo innovativo dei punti AF, che potrete spostare anche a piacimento all’interno del fotogramma. Altri modelli ancora, sono in grado di mettere a fuoco il soggetto ovunque sia posizionato, utilizzando quasi 6000 aree AF che coprono il 100% dell’inquadratura. Riguardo il rilevamento volti, questo è diventato sempre più preciso, permettendo di mettere a fuoco e seguire un soggetto anche quando si muove improvvisamente e in modo imprevedibile. Riconoscimento facciale anche per animali, rendendo sempre più semplice fotografare la fauna selvatica, in particolare gli uccelli in volo. Brand consigliati e che rispecchiano questo tipo di caratteristiche, sono senza dubbio Canon e Nikon per quanto riguarda le reflex. Purtroppo le fasce di prezzo sono molto alte, si aggirano dalle 900 alle 3000 euro.